Delitto in tre atti è il titolo di un lavoro destinato alla televisione, tratto dal famoso romanzo di Agatha Christie, Tragedia in tre atti.
La trama è quella del romanzo.
A casa dell'attore teatrale Cartwright si svolge un party, al quale è invitato anche Poirot, oltre che un amico di vecchia data dell'attore, il Dottor Bartholomew Strange; Lady Mary Lytton Gore e sua figlia Hermione; Il capitano Dacres e sua moglie Cynthia; Muriel Wills; Oliver Manders; Mr Satterthwaite; e il reverendo Babbington e sua moglie. Viene servito dello champagne, ma dopo il brindisi il reverendo stramazza a terra, morto.
Siccome nessuno dei presenti è conosciuto dagli altri meno che Cartwright e Strange, si pensa che si sia trattato di un evento accidentale e che il reverendo sia morto per un malore.
Nessuno da credito all'ipotesi dell'attore che si sia trattato di omicidio. Perchè in quel caso si sarebbe dovuto dimostrare come il reverendo avrebbe potuto proprio lui bere il brindisi avvelenato, invece di un altro. E siccome nessuno poteva volere la morte del reverendo perchè poi nessuno lo conosceva..
Tuttavia qualche tempo dopo, muore in circostanze simili proprio il Dottor Strange, a casa sua, nello Yorkshire, durante una cena, mentre era a cena con degli amici. Anche stavolta il caso vuole che il dottore muoia dopo aver bevuto un bicchiere di vino, che gli ha portato il sostituto del maggiordomo Ellis, che scompare senza lasciar traccia subito dopo la morte del dottore.
Sottoposto ad analisi il bicchiere, non vi si trova nulla, ma effettuata l'autopsia, i risultati rivelano che la causa della morte è stata avvelenamento da benzotina. A questo punto riesumano il cadavere del reverendo e vi trovano tracce della stessa sostanza velenosa.
Poirot non era a cena e viene a sapere il tutto da Satterthwaite e Cartwright, che sospettano che il maggiordomo ricattasse StrangeSia Satterthwaite che Cartwright in seguito trovano prove che dimostrano che stava ricattando Strange, mentre una cameriera ricorda che Ellis si comportava in modo strano per un maggiordomo. Quando Wills viene intervistata, ricorda di aver notato qualcosa di strano alla festa, e che Ellis ha una voglia nella mano destra. Qualche tempo dopo, Wills scompare. Poirot riceve un telegramma dalla signora De Rushbridger, una paziente al sanatorio di Strange . Poirot e Satterthwaite vanno ad incontrarla, solo per scoprire che è stata assassinata mediante cioccolatini avvelenati con benzotina.
Quindi raduna tutti e denuncia Sir Charles Cartwright come assassino. Cartwright vorrebbe sposare Hermione, ma ha già una moglie pazza. Poiché non può divorziare sotto la legge britannica, decide di uccidere Strange perchè a conoscenza del suo matrimonio, convincendolo ad assumerlo per una burla. Per poi lasciare false prove circa un ricatto. Infine la morte dell'anziana signora serve solo a stornare da lui i sospetti.
Poirot becca la signora Milray, innamorata segretamente dell'assassino, a distruggere le prove degli omicidi, cioè la nicotina. La signora Milray non sa però che l'omicida ha deciso di uccidere anche lei per eliminare tutti indizi che possano condurre la polizia a lui.
Poirot rivela che i suoi sospetti su Cartwright erano basati su alcuni fatti: Strange non aveva bevuto il cocktail avvelenato perché non amava i cocktail, mentre Hermione gli aveva rivelato che era stata convinta dall'attore di non berlo; non gli importava chi tra i suoi ospiti l'avesse bevuto. Il telegramma della signora De Rushbridger a Poirot fu inviato dallo stesso Cartwright. La signora Milray cercava di proteggerlo. La cameriera Wills che aveva subdorato alla cena di Strange come il falso maggiordomo si comportasse in maniera fu fatta sparire da Poirot prima che Cartwright potesse ucciderla. Cartwright viene arrestato. Satterthwaite osserva come anche lui avrebbe potuto bere il cocktail avvelenato, per la qual cosa Poirot sottolinea che c'era una possibilità peggiore: "It might have been me (Potrei essere stato io)".
Nel film ovviamente è Hastings che riflette sulla possibilità che sarebbe potuto accadere a lui, provocando Poirot.
Lo spostamento dell'azione in America, è in ragione degli attori prescelti: se fosse stato un attore effettivamente di teatro, si sarebbe potuta lasciare l'azione in Inghilterra. Ma ve lo vedete Tony Curtis in Inghilterra? Già ci si ricorderebbero le gags tra lui e Roger Moore durante dei telefilms di molti anni fa! Allorchè si è realizzata la riduzione ad opera di Suchet, è stato reintegrato Cartright nelle sue vesti di attore teatrale e l'azione è stata rispostata in Inghilterra.
Curiosissima è la sostizione della nicotina con la benzotina. Che cosa poi sia non è dato sapere? Esiste la Benzatina, ma è una penicillina. E avvelenare uno con una penicillina per di più mortale, beh.. La cosa curiosa è che anche in Mistero a Crooked House sostituiscono il digitale col cianuro. Mah..
Tony Curtis può essere anche plausibile nelle vesti dell'assassino, mentre è Peter Ustinov che non sopporto proprio in quelle di Poirot, perchè al Poirot letterario non si avvicina. Ma neanche un poco! Almeno in questo film! Finchè si trattava di Poirot sul Nilo, la trama e l'ambientazione potevano anche giustificare un Poirot alla Ustinov, ma in questo adattamento, vederlo ad Acapulco...
E inseriscono Hastings che non c'entra e gli fanno fare pure (gliela fa fare Poirot) la parte del buffone! Senza arrivare alla pignoleria di Suchet che è stato, si badi bene, attore teatrale drammatico prima di impersonare Poirot, Albert Finley è centomila volte meglio.
Per certi versi a me piace più di Suchet. Non lo so perchè.
P. DE P.
Nessun commento:
Posta un commento