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sabato 13 aprile 2019

Pete Travis : Vantage Point (Prospettive di un delitto), 2005 - con Dennis Quaid, Matthew Fox, Forest Whitaker, William Hurt

Cosa fa uno specchio? Cattura la realtà che lo circonda imprigionandola in sè, e in base a come ci si sposta rispetto ad esso, si colgono particolari che forse non si erano prima scorti.
E poi, quando lo specchio si rompe? Ciascuna delle schegge continua a riflettere la realtà che la circonda, raccontando una verità frammentata.
Secondo questa prospettiva, Pete Travis. alla sua prima direzione cinematografica di un certo impegno, nel 2005 firmò una pellicola straordinariamente interessante, Vantage Point, uscito in Italia con il titolo Prospettive di un delitto, non tanto lontano dall'essenza del film: in sostanza, un attentato terroristico, non inquadrato da un unico obiettivo, ma in base ad 8 diversi. O ancor meglio, 8 diverse schegge di obiettivo, che ritrae ognuna una parte della realtà vissuta.
A Salamanca, città spagnola, si è deciso di riunire un Summit di vari governi anche arabi per stilare un piano d'azione comune contro il terrorismo internazionale: ad aprire il summit sarà il Presidente degli Stati Uniti Ashton (William Hurt). All'evento sono chiamati moltissimi giornalisti e reporter, e tra queste un'inviata di un network americano, che riprende la situazione. Ad un certo punto arriva il sindaco di Salamanca che da il saluto della città dinanzi ad una piazza gremitissima di persone, mentre gli agenti sel servizio segreto di guardia al presidente lo attorniano e sono pronti a bloccare ogni minaccia. Thomas Barnes (Dennis Quaid) la migliore guardia del corpo del Presidente che già una volta gli ha salvato la vita, si accorge ad un certo momento che una tenda nelle stanze del palazzo di fronte, si muove comse vi fosse qualcuno. Il suo collega, Matthew Fox, non da molta importanza. Quando comunica di controllare quella finestra, partono due colpi di fucile ed il presidente cade. Nel fuggi fuggi generale, scoppia una bomba fuori della piazza, e Barnes inquadra un uomo armato di pistola che salta sul palco e lo blocca. Il tipo dice di essere un poliziotto e cerca di dirgli che sono in pericolo. Mentre lo stanno portando via, pochi istanti dopo una terribile esplosione, sconvolge la piazza e fa decine di morti. Questa quella che sembrerebbe essere la sequenza dei fatti.
Ritorniamo indietro nel tempo, ventitre minuti prima, e rispercorriamo la storia partendo dalle esperienze di diverse persone coinvolte nella successione dei fatti.
Il primo è Thomas Barnes , che si è accorto sotto il palco che una tenda si muove. Poi i due spari, il presidente che cade e viene soccorso, e un'esplosione fuori della piazza. Allora lui inquadra un turista statunitense, Howard Lewis, che con una minitelecamera ha fatto il filmino degli eventi nella piazza, gliela requisisce e insieme guardano delle sequenze fin quando lui vede una donna che lancia qualcosa, una borsa sotto il palco: un attimo per comprendere che è una bomba, e una terribile esplosione sconvolge la piazza, uccidendo anche degli agenti della sicurezza e numerose persone. A quel punto lui uscito dalla piazza, inquadra un cameraman e si dirige verso la stazione mobile del network e qui ingiunge alle giornaliste lì assembrate, e al loro responsabile (Sigourney Weaver) di mettergli a disposizione tutte le sequenze registrate fuori della piazza. A quel punto, vediamo che la storia ritorna indietro ancora di 23 minuti e questa volta ripercorre attraverso l'infiltrato sotto copertura, il poliziotto che hanno fermato poi sul palco. Egli è innamorato di una terrorista, e si è infiltrato in un gruppo terrroristico proveniente dal Marocco, che tra l'altro ha attiranto nelle sue fila il fratello di un membro delle forze di sicurezza spagnole. Quando ha capito a cosa tendono ha cercato di avvisare chi sta in piazza dell'imminenza di un attentato, ma poi riconosciuto per essere un terorista vine inseguito, anche se lui fa perdere le sue tracce fino ad un cavalcavia.
Qui la storia ora viene ripercorsa attraverso il turista, che nella piazza ha filmato due innamorati che si baciano ( l'agente sotto copertura e la sua bella terrorista), poi delle finestre una delle cui tende ondeggia, poi parla con un tizio che gli si presenta, e poi per disattenzione fa cadere il gelato ad una bambina spagnola. Dopo l'attentato e la bomba, senpre col telefonino, corre dietro agli agenti di sicurezza che inseguono il poliziotto sotto copertura, finchè inquadra il poliziotto soto copertura, la bambina spagnola che vaga senza la madre, tra gente che scappa, auto che sfrecciano impazzite, ed una autoambulanza che punta la bambina . A quel punto si lancia verso la bambina e...la storia questa volta ritorna indietro secondo la prospettiva del Presidente. A questo punto scopriamo che i servizi segreti hanno avvisato il presidente di una imminente minaccia e perciò attuano il piano ombra: lui ritorna all'albergo, dove ha sede la delegazione USA, mentre il suo sosia vine inviato nella piazza. Il suo segretario di Stato vorrebbe un'azione militare contro un campo di addestramento in Marocco, dei terroristi dello stesso gruppo che stanno per attentare alla sua vita,  ma lui si oppone, perchè il Marocco è uno stato alleato. In quel mentre assiste in TV al ferimento del suo sosia e poi all'attentato nella piazza.
Ecco che la storia ora viene raccontata dal gruppo di terroristi: dal suo capo, Suarez, che è quello che ha intrattenuto il turista nella piazza per impedirgli di accorgersi di altro. Piazzato un fucile con telecomando in una stanza di fronte al palco, e in un'altra un ventilatore, con l'ausilio di un telecomando a distanza, fa muovere il ventilatore e sparare il fucile. Egli sa benissimo che quello è un sosia; e come lo sa? Perchè un agente dei servizi di sicurezza presidenziali si è venduto all'ideologia del gruppo, e ha fornito tutti i mezzi per arrivare a lui. Intanto lui ricatta una guardia dei servizi di sicurezza spagnola avendogli rapito il fratello, che poi uccide, facendo credere al fratello che è ancora vivo. La guardia deve entrare nell'albergo e uccidere tutto il personale attorno al presidente onde permettere al capo e alla donna del polizioto sottocopertura di rapire il Presidente, e travestiti da paramedici, trasportarlo in una autoambulanza. Poi a coprire la fuga ci pensa un kamikaze che si fa esplodere nella hall dell'albergo.
A questo punto ecco che comincia lo sviluppo.
Barnes guardando i filmati del network ha inquadrato il collega Kent Taylor che fa il doppio gioco, in quanto è travestito da poliziotto spagnolo con tanto di divisa e ha con sè un borsone (laddove ha riposto il fucile con motore che ha sparato al sosia del Presidente) e lo segue, con indemoniati inseguimenti per la città, finchè quello, a bordo di un'auto della polizia, travestito da poliziotto ed in compagnia della guardia che ha fatto fuori tutto il personale dell'albergo, Javier, non muore, infrangendosi contro un pilone dell'autostrada, mentre il suo amico è stato ucciso da Barnes, dopo che ha cercato di uccidere il poliziotto infiltrato, Enrique, perchè crede che faccia parte del nucleo di terroristi. Il tutto è avvenuto vicino al cavalcavia dove si sta dirigendo l'autoabulanza col Presidente a bordo, e nella strada davanti a loro, la bambina del gelato vaga cercando la madre; la madre l'ha vista e corre disperata; il turista l'ha vista dal cavalcavia dove sta filmando il tutto e corre verso la bambina, salvandola dall'autoambulanza che per non investirla esce fuori strada: muore Veronica, mentre l'altro terrorista, Suarez, il capo del nucleo di fuoco, è ucciso da Barnes. Il presidente è salvato, e va via in elicottero.
In Tv si da la notizia falsa, che il Presidente è fuori pericolo dopo i due colpi di fucile, e che il terrista responsabile dell'accaduto è stato ucciso.
Film strabiliante.
Le otto schegge di specchio o di obiettivo si riuniscono tutte assieme nel finale, sotto il cavalcavia, laddove ognuna di esse ha un proprio posto e una propria funzione: Barnes converge lì inseguendo il suo collega che fa il doppio gioco, Kent Taylor; il suo collega che cerca di sfuggire all'inseguimento di Barnes vi sta convergendo perchè deve riunirsi agli altri componenti del nucleo di fuoco, Suarez e Veronica; Enrique, sappiamo che è arrivato lì perchè ha capito di essere stato ingannato da Veronica e Suarez; Javier, è in auto assieme a Kent e vi sta andando perchè Veronica, Suarez e Kent hanno rapito suo fratello, costringendolo a eliminare le guardie di sicurezza del servizio segreto che proteggono il Presidente, in cambio della vita del suo congiunto, che però è già morto, ucciso già da Suarez; poi, lì finiscono anche il turista, Howard Lewis e la bambina, che sta cercando la madre,in sostanza gli unici due elementi che hanno un ruolo solo esteriore ai fatti: il turista scopre il suo ruolo  quando salva la vita alla bambina, la bambina ha il suo ruolo perchè costringe l'autoambulanza che ha all'interno i due terroristi a capo dell'azione, Veronica e Suarez, e il Presidente Ashton, ad evitarla, andando a rovesciarsi. In sostanza, di tutti quanti i soggetti coinvolti, quello che ha l'importanza maggiore è proprio l'innocente, la bambina, perchè la sua presenza sconvolge i piani dei terroristi, in particolare di Veronica.
Il film non è solo altamente spettacolare e coinvolgente, e di azione adrenalinica, negli inseguimenti, ma ha anche una componente psicologica: è un thriller psicologico in questa sua caratteristica di fondo, di spiegare un certo fatto non con una testimonianza univoca, ma con diverse, che concorrono  in maniera propria, e in quanto complementare alle altre, a spiegare le varie prospettive del quadro d'insieme. In questo, cinematograficamente prende parecchio da Rashomon di Akira Kurosawa,  del 1950, vincitore di Leone d'Oro a Venezia e dell'Oscar per il miglior film straniero, che racconta la storia di un fatto di sangue visto dall'ottica di quattro testimoni. Ma anche , me lo si lasci dire, da romanzi dell'epoca d'oro del Giallo, come per es. Five Fragments di George Bell Dyer: uno stesso fatto, che visto secondo la prospettiva diversa di cinque testimoni, rivela diverse angolazioni e verità; oppure Case for Three Detectives di Leo Bruce, in cui si confrontano e raffrontano 3 diversi modi di vedere le cose: lo stesso fatto, con l’aggiunta o la mancata visione di determinati particolari, è passibile di tre distinti, separati e contrastanti giudizi, tre diverse ipotesi con magari altrettante diverse individuazioni dei responsabili. E' del resto lo stesso iter seguito in Gammal Ost di Ulf Durling.
Il film ha anche una sua seconda prospettiva : tutto ciò che si vede in TV dato per vero, non è detto che lo sia del tutto. 
Noi vediamo il Presidente degli Stati Uniti ferito in un attentato e solo attraverso l'analisi delle storie dei vari protagonisti possiamo capire come: a fianco del Presidente vi sia un sosia usato quando vi siano rischi per la vita del reale; i vari attentati non siano fatti centrali, ma solo dei depistaggi, delle occasioni per creare diversivi e accrescere la confusione; la stessa sicurezza del presidente che dovrebbe essere massima, viene annullata dall'infiltrazione di un terrorista nella struttura più interna della sicurezza, la guardia personale, mentre un soldato delle forze speciali addestrato per sconfiggere i terroristi, lo diventa anche lui per amore fraterno. Può essere anche che al doppio gioco di Kent Taylor abbiano guardato Paul Haggis, Neal Purvis e Robert Wade gli sceneggiatori di 007 - Quantum of Solace, quando hanno pensato al doppio gioco di Mitchell, guardia personale, nel MI5, di M, che protegge la fuga di Mr.White. Non so. 
Certo è però che il film paga molto al cinema d'azione spy di Bourne: gli inseguimenti nel traffico cittadino, ricordano moltissimo quelli di Jason Bourne nei vari films della serie, e del resto Thomas Barnes è un agente segreto come Jason Bourne, alle prese col proprio passato. Dal lato suo Pete Travis, il regista di Vantage Point, è britannico come Paul Greengrass, il regista di Bourne Supremacy e di Jason Bourne e da lui è stato scoperto, lavorando assieme ad un film per la TV sull'attentato di Omagh dell'IRA, premiato, che ha lanciato lo stesso Travis.

P. DE P. 









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